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Emilio Borgarello
Il gastronomo moderno
158037 1904 , Milano , Ulrico Hoepli 50 occorrenze

Il gastronomo moderno

Utilità e scopo del «Vademecum»

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L'anfitrione lo considera come l'espressione della sua ospitalità e vi dà l'impronta del grado della sua casa; il cuoco lo ritiene come il simbolo

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Per chiunque possa rendersi conto dell'importanza del «Menu» esso è, e rimane l'eloquente espressione del modo di mangiare del giorno d'oggi. Volerne

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Origine del «Menu»

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Composizione del «Menu»

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Vini bianchi del Reno, della Mosella, bianchi di Bordeaux e diBorgogna.

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Lo spumante secco (Champagne sec, dry) gode il privilegio di poter esser servito anche al principio del pranzo nel qual caso, segue generalmente il

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, ricorderà che il ristorante del padiglione chinese fu una delle attrattive più interessanti perbuongustai. — Nella collezione dei «Menus» del

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Per ogni esempio pratico mi riferisco al testo dei «Menus» del «vademecum» e del suo repertorio alfabetico, che offrono larghissima scelta di esempi

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Avendo così brevemente accennato all' importanza ed alla composizione del «Menu» è necessario soffermarci all'ortografia nel «Menu».

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e della pronuncia. Il «vademecum» non ha questo scopo. Mi limiterò a brevi ed utili osservazioni sull'uso, speciale del singolare e del plurale

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Etimologia del gergo di cucina

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L'etimologia del «Volapük» culinario è per certo un nuovo campo di studio non meno interessante ed istruttivo.

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AIROLO paesello all'imboccatura della galleria del S. Gottardo.

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AGOURSIS (russo) cetrioli nani della Russia e delle provincie prussiane del Baltico.

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ABOUKIR. — Abukir, villaggio arabo presso Alessandria d'Egitto, memorabile per la battaglia navale del 1798.

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AUBER. — Francesco Auber, componista francese, direttore del conservatorio di Parigi, autore del

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AUMALE. — Filippo Luigi d'Orléans, duca d'Aumale, 40 figlio del Re Luigi Filippo.

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BACCHUS. — Bacco, figlio di Giove e Dio del vino.

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BÉARNAISE (à la). — Alla bearnese, della Bearn provincia del mezzogiorno della Francia.

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BERNARDINE (à la) alla bernardina, del convento del S. Bernardo.

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BOUQUET (s. m.) mazzo di fiori - anche di verdure a diversi colori - bouquet, anche profumo del vino.

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BRUXELLES. — Brusselle, capitale del Belgio. - Choux de Bruxelles, piccoli cavoli di Brusselle

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CANVAS-BACK (ingl.). — Anitra selvatica (dorso di tela) dell'America del Nord, del colore della tela (canvas).

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CHÂTEAU (s. m.). — Castello, nome dato generalmente ai vini di lusso con aggiunta del nome del luogo di produzione (proprietà con castello soventi

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CULOTTE (s. f.). Culatta. — Parte della coscia del bue, così: Culotte de boeuf.

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DESSERT (s. m.). Pospasto. — Au dessert, alle frutta, alla fine del pranzo.

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DIEPPE. Porto della Francia del Nord. — À la dieppoise, all'uso di Dieppe, significa generalmente contenente del pesce o fatto al pesce - Potage à la

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DUGLEREZ. del Barone di Rothschild. — Langue de boeuf à la Duglerez, lingua di bue bollita e condita in salsa piccante (vinaigrette). (Del Duglerez

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DUNAND. Cuoco del Principe di Condé, poi di Napoleone I. — È sua la denominazione «à la Marengo» (vedi ivi).

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FÉCAMPOISE (à la). All'uso di Fécamp. — Città al nord della Francia, ove trovasi la fabbrica del liquore

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Huîtres du Fusaro, ostriche del Fusaro.

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FRONTIGNAN. — Vino liquoroso del dipartimento dell'Hérault.

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GÎTE (s. f.) coscia del bue. Gite de boeuf, pezzo migliore della coscia del bue. Gîte, anche terrina; così: Lièvre en gîte, spezzatino di lepre

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GOUFFÉ. — Giulio Gouffé, celebre cuoco e scrittore di gastronomia. Fu al servizio del Re d'Annover e diresse le cucine del Jockey Club di Parigi.

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JURA. Giura, catena di montagne che separa la Francia dalla Svizzera. — Truffes du Jura - tartufi neri del Giura. - Omelette Jurassienne, frittata

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LEFORT, Giulio Lefort, cuoco del principe di Metternich (vedi ivi).

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frutti di Livadia (del clima meridionale).

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LIMA, capitale del Perù. — Saumon à la Lima, salmone bollito, servito freddo con rapanelli, cocomeri e salsa di capperi.

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PALATINE (à la) del Palatinato. — Dindonneau à la palatine, tacchinello ripieno di grasso di fegato d'oca.

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PERIGUEUX, capoluogo del dipartimento della Dor- dogna. — A la Périgueux, con tartufi; così: sauce salade etc. à la Périgueux.

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ROBESPIERRE. Massimiliano Isidoro Robespierre avvocato, capo del governo del terrore ghigliottinato col fratello Agostino il 28 Luglio 1794. - Filet

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ROUENNAISE (à la) all'uso di Rouen, Roano, capoluogo del dipartimento della Senna inferiore

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SAHARA — deserto del Sahara - Poulet du Sahara, per spezzatino di castrato con cipolle e peperoni a stufato.

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SAUMON (s. m.) salmone, pesce con carne di color rosa pallido; saumoné, del colore del salmone - Saumon frais, fumé, au bleu, grillé, à la béchamel

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SELLE (s. f.) sella, parte del dorso - Selle de chevreuil, selle de mouton.

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TÉRAPÈNE (ingl.) terrapine (frane.) tartaruga del- l'america del Nord e del golfo messicano. - Potage de térapène - Térapène à la Maryland (vedi ivi).

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VANNEAU (s. m.) pavoncella, femmina del pavone (vedi: Czarine).

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WOLGA - Volga fiume della Russia, ricco di pesci, fra cui: Esturgeon du Wolga, storione del Wolga.

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ZOUG — Zoug, capitale del cantone di Zug, alla sponda del lago omonimo, da cui i: Rougets de Zoug, triglie (Zuger Rötei).

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